Fatal Vigo per il Barcellona, che manca il sorpasso in vetta incassando il secondo k.o. stagionale. I catalani replicano il tonfo della passata stagione ed escono dal “Balaìdos” con le ossa rotte. Allora finì 4-1 per i galiziani, questa sera invece 4-3, con tanto di rimonta illusoria e papera finale di Ter Stegen. Di Piqué (doppietta) e Neymar (su rigore) i gol catalani dopo un primo tempo da incubo chiuso sul 3-0 per i padroni di casa. Ma la gaffe del portiere tedesco vanifica ogni sforzo e fa scivolare i blaugrana al quarto posto dopo 7 giornate di Liga, a due lunghezze dalla coppia Atletico-Real e a una dal Siviglia.
URAGANO CELTA — Luis Enrique stupisce un po’ tutti con una formazione inedita: a riposo Mascherano, Iniesta e Rakitic, con Gomes e Turan in mediana accanto a Busquets e Rafinha a fare le veci di Messi nel terzetto offensivo. L’inizio pimpante dei catalani, trascinati da un Neymar pericoloso al 2’ con un’accelerazione e una punizione dal limite, sembra dare ragione al tecnico blaugrana. La coppia Turan-Suarez confeziona una splendida azione tutta di prima al 12’ che sembra i preludio al vantaggio. Ma il Celta capisce presto come far male ai catalani mantenendo il baricentro alto e puntando su rapide giocate in verticale. La conclusione di Bongonda respinta da Ter Stegen al 20’ è la prova generale del diagonale con cui, due minuti dopo, Pione Sisto fa esplodere di gioia il “Balaidos” al termine di un micidiale taglio per vie centrali. Il colpo è tremendo per il Barça, che nei successivi dieci minuti affonda altre due volte: al 30’ per merito di Aspas, che sfrutta una mancata chiusura di Piqué e brucia Ter Stegen sul palo più lontano dopo una rapida ripartenza, quindi per colpa di Mathieu, che firma una sciagurata autorete nel tentativo di anticipare Aspas.
Incredulo e frastornato, il Barça rischia ancora di andare sotto su un tiro di Hugo Mallo parato da tre Stegen. Di Suarez l’unico, timido tentativo di reazione blaugrana prima del riposo. Così Luis Enrique prova a correre ai ripari chiamando in causa Iniesta. Tutt’altra musica per il Barça, anche se a riaprire i giochi è la prima disattenzione della difesa galiziana, che al 58’ lascia staccare indisturbato Piqué a centro area. Il gol scuote finalmente la truppa di Luis Enrique, nuovamente a segno al 64’ grazie a un rigore trasformato da Neymar (fallo su Gomes). Il Barça si riversa in avanti spinto dall’entusiasmo del rapido uno-due, reclama un rigore con Neymar (plateale trattenuta di Mallo al 69’) e finisce per schiacciare il Celta, sfiancato dopo un’ora a ritmi altissimi. Ma a un quarto d’ora dalla fine svanisce il sogno della rimonta. La colpa è tutta di Ter Stegen, che tradisce la proverbiale sicurezza palla al piede con una papera grossolana: rinvio sul corpo di Hernandez e pallone che carambola in rete per il 4-2 dei padroni di casa. I catalani lottano comunque fino alla fine accorciando ancora le distanze all’87’ con Piqué su assist del nuovo entrato Denis Suarez. Neymar e Piqué sfiorano l’impresa in pieno recupero con due colpi di testa di poco a lato. Poi il fischio finale che manda in estasi il pubblico del Balaidos.