Per via della propria tradizione cattolica, l’Italia festeggia ogni anno la Festa del papà il 19 marzo in occasione di San Giuseppe, padre putativo di Gesù, uomo pio e umile che Dio, secondo la tradizione religiosa, aveva scelto come custode del proprio figlio. Nella maggior parte dei Paesi cattolici si festeggia in questa occasione ma in Stati di fede diversa come gli Stati Uniti la Festa del papà si celebra solitamente il 19 giugno: ecco come è nata per loro questa festa e perché si festeggia in questa data.
Nella tradizione americana, per esempio, ma anche in molti altri Paesi non di fede cattolica, la Festa del papà, una ricorrenza del tutto civile, cade la terza domenica di giugno. Si tratta di una celebrazione che si inizia a festeggiare a partire dall’inizio del XX secolo in parallelo con la nascita della Festa della mamma. Secondo i documenti e le testimonianze del tempo, la prima data in cui si scelse di onorare la figura del padre sembrerebbe essere stata il 5 luglio 1908 a Fairmont in Virginia Occidentale durante la messa in una chiesta metodista. Fu invece la signora Sonora Smart Dodd la prima persona a sollecitare l’ufficializzazione della festa in onore dei padri e, ispirata dall’esempio della Festa della mamma, organizzò la celebrazione per la prima volta il 19 giugno del 1910 a Spokane (Washington).
Perché proprio in giugno? Secondo la tradizione pare che la signora Dodd avesse scelto come mese per i festeggiamenti della Festa del papà giugno perché in esso cadeva anche il compleanno di suo padre, veterano della guerra di secessione americana. Da quel momento in poi rimase nella tradizione americana l’idea non solo di festeggiare i padri ma anche di onorarli con un piccolo regalo.